Lancia Fulvia Coupé Rallye 1300 S (1970)
Modello
Lancia Fulvia Coupé Rallye 1300 S (1970)
Colore
Carrozzeria colore Argento Nevada metallizzato, interni in TVE nero.
Caratteristiche
Motore anteriore longitudinale a 4 cilindri inclinato sulla sinistra di 45° 8 valvole a 2 carburatori a doppio corpo Solex C 35 PHH/PHH 1-10. Cilindrata 1298 cm3. Potenza max/regime 90 cv (69kw) a 5800 g/min. Copia massima di 116 Nm. Questo motore sprigiona in potenza massima la sua potenza grazie alla sua trazione posteriore e un cambio manuale a 4 rapporti. Freni anteriori con disco solido da 260mm e posteriori con disco solido da 267mm . Velocità massima 173 km/h. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 13.4 s.
Anno
1970
Condizioni
Nonostante la Coupé 1,2 rimase in produzione fino al 1970, al salone di Ginevra del ’67 Lancia presenta la sua evoluzione, la Fulvia Coupé Rallye 1,3. A distanza di un solo anno, nel 1968, venne presentata un’ulteriore evoluzione, la Fulvia Coupé Rallye 1,3 S. La cubatura del motore non variava ma grazie ad alcuni affinamenti la potenza arrivò a 90 CV a 6200 giri con coppia massima di 116 Nm a 5000. La produzione cessò nel 1970 con l’introduzione della Fulvia Coupé seconda serie. Le due nuove versioni Coupé Rallye 1,3 e Coupé Rallye 1,3 s non apportarono nessun genere di stravolgimento estetico. All’esterno le modifiche vedevano una diversa ubicazione dello specchietto retrovisore cromato, posizionato sul parafango e non più sullo sportello. E’ un Matador esteticamente molto curato e installato anche su automobili ben più lussuose come Maserati e Ferrari. Il modello che presentiamo oggi è un modello un po più raro del solito anche se fa parte della grande famiglia delle Fulvia. Durante i suoi 2 anni di produzione erano previste nuove tinte aggiuntive a quelle già presenti sulla Fulvia Coupé 1,2. I nuovi colori erano tre metallizzati: Bleu Jamaica in abbinamento ad interni con panno Lancia beige o TVE cuoio, Argento Nevada con interni in TVE nero e Rosa Mirabello con TVE nero o cuoio. Queste due ultime tinte sono oggi più rare da reperire. Per quello il nostro modello fa parte di quelle leggermente più uniche. Ma questo modello assorbe anche le nuove particolarità introdotte. Troviamo i deflettori apribili ed il tachimetro con il fondo scala a 200km/H. Per quanto riguarda la meccanica troviamo il servofreno e l’adozione del radiatore dell’olio. Un modello quindi completo e totalmente originale, funzionante perfettamente che cerca solo di essere guidato da un proprietario nuovo che lo cura come è stato fatto fino ad oggi.
Curiosità
Il restyling segnò anche l’abbandono delle competizioni, dove fu sostituita dalla mostruosa Stratos. Dalla 3 derivarono le versioni Montecarlo e Safari, quest’ultima costruita in sole 900 unità, diverse dalle altre Fulvia vista l’assenza del paraurti anteriore e l’impiego dei cerchi verniciati in nero, così come la mascherina, la presa d’aria e i tergicristalli. La produzione della Fulvia 3 cessò nel 1976, quando fu lanciata la versione 1300 della Beta Coupé, risultando al contempo l’ultima vettura della casa torinese ad essere equipaggiata con il longevo motore Lancia V4.